Gli sposi

Quando eravamo più piccoli un giorno si giocò agli sposi. Ci mettemmo in fila con “gli sposi” in testa, davanti alla chiesa e il Fino disse: ”Io faccio quello che fa gli auguri e getta i confetti”.

Detto fatto prese per strada andando verso casa, un berretto pieno di sassi più o meno grossi ed andò a postarsi sulla bifora sotto la quale doveva passare il corteo.

Quando gli sposi arrivarono sotto li accolse un grido: “Viva gli sposi!” e una gragnola di sassi sopra quelle povere teste, “ecco i confetti!” e più d’uno dovette correre a casa a lavarsi le ferite.

Il Fino, tutto entusiasta, era convinto di avere fatto una gran bella cosa e poco gli importava di aver rotto le teste dei suoi amici; a modo suo aveva partecipato al gioco degli sposi.

 

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