La città di Roma

Quando cadeva la prima neve e ce n’era abbastanza, nel campo di fronte al fogher dei Cani, si faceva “la città di Roma”. Naturalmente il capo era il Fino che dirigeva tutto il lavoro dei vari monumenti: il Colosseo, Castel S.Angelo, l’Arco di Tito ecc. e guai a chi si permettesse di dire che quello fatto da lui non era il migliore, si sarebbe preso come minimo la pala sulla testa.
Ma si andava tutti d’accordo e il lavoro procedeva bene con la soddisfazione di noi tutti.
Ma un inverno successe un episodio molto increscioso. Il Vico de Col aspettò che tutto fosse ben terminato e poi, da una certa distanza di sicurezza, cominciò a tirare certe palle di neve e si divertì a distruggere tutti i monumenti costruiti da noi con tanto impegno. Era il Vico molto più anziano di noi e un grande dispettoso e lo temevano tutti.
Il Fino che non era abituato a subire senza reagire energicamente cominciò ad odiarlo e a pensare ad una vendetta.
Passa qualche anno e quando il Vico convolò a nozze con la Catina, nel più bello della festa, la radio si spense e tutti rimasero sbigottiti e confusi.
Il Fino aveva tagliato il filo dell’…orchestra!

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